Le nocciole e la produzione corilicola piemontese
Le nocciole e la produzione corilicola piemontese
La Nocciola Tonda Gentile Trilobata, conosciuta per essere ‘la migliore al mondo’, è la cultivar piemontese per eccellenza, tutelata da marchio IGP dal 1993.
Sua maestà il nocciolo, la pianta che produce queste piccole delizie, cresce florido nella zona dell’Alta Langa, là dove le dolci colline delle Langhe salgono verso gli Appennini al confine con la Liguria, e i filari delle viti lasciano spazio ai boschi e ai pascoli.
L’Alta Langa è la zona più vocata per la coltivazione di questo frutto, grazie all’esposizione e alla composizione ottimale del suolo. È in queste zone che nei primi anni del ‘900 la pratica della corilicoltura si diffuse largamente a discapito della viticoltura, proprio perché il nocciolo è dotato di maggior resistenza rispetto alla vite.
Vuoi sapere le caratteristiche della nocciola Piemonte IGP?
- Dopo la tostatura, gusto e aroma raggiungono la loro massima espressione
- In bocca ha un sapore fine e armonioso con un retrogusto persistente
- Il profumo ha sentori di fiori, miele e frutta
- Il suo basso contenuto di grassi la rende conservabile più a lungo
Come gustarla al meglio?
Ingrediente protagonista di molteplici dolci della tradizione piemontese – baci di dama, “brut e bon”, torta di nocciole, creme spalmabili – la nocciola è adatta anche a ricette salate. L’accoppiata perfetta resta, però, con il cacao, di cui il gianduiotto rappresenta la miglior espressione. Le origini di questo goloso cioccolato risalgono ad inizio Ottocento, a Torino: si narra che la scarsità di cacao dovuta ad un blocco commerciale rese necessario sostituirne una parte con la più reperibile nocciola, ed ecco il gianduia.
Non solo un semplice ingrediente, la nocciola è perfetta come snack: tostate, salate, caramellate o speziate, è impossibile resistere. E come tutta la frutta secca, è un ‘piacere sano’ grazie al suo contenuto di nutrienti che hanno effetti positivi sulla salute umana, tra cui vitamine, minerali, amminoacidi essenziali, e lipidi come l’acido oleico.
Ecco un’ultima curiosità: lo sapevi che della nocciola non si butta via nulla? I gusci, infatti, possono essere usati come combustibile per le stufe, per riscaldarsi nelle fredde giornate di inverno.
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Via San Rocco 29, 12050 Cravanzana CN
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fraz. Mellea 7, 12060 Farigliano CN